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Bundesgericht 
Tribunal fédéral 
Tribunale federale 
Tribunal federal 
 
 
 
 
6B_1041/2022  
 
 
Sentenza del 28 settembre 2022  
 
Corte di diritto penale  
 
Composizione 
Giudice federale Jacquemoud-Rossari, Presidente, 
Cancelliere Gadoni. 
 
Partecipanti al procedimento 
A.________, 
ricorrente, 
 
contro 
 
Ministero pubblico del Cantone Ticino, Palazzo di giustizia, via Pretorio 16, 6901 Lugano, 
opponente. 
 
Oggetto 
Commisurazione della pena (atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere), 
 
ricorso contro la sentenza emanata il 16 agosto 2022 dalla Corte di appello e di revisione penale del Cantone Ticino (incarto n. 17.2021.163+189; 17.2022.141+208). 
 
 
Considerando:  
che, con sentenza del 22 marzo 2021, la Corte delle assise criminali ha dichiarato A.________ autore colpevole di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, lesioni semplici, infrazione alla legge federale sugli stupefacenti e trascuranza degli obblighi di mantenimento; 
che, rilevata una violazione del principio di celerità, l'imputato è stato condannato alla pena detentiva di 2 anni e 10 mesi, sospesa condizionalmente in ragione di 22 mesi per un periodo di prova di 4 anni, e per il rimanente da espiare; 
che, con sentenza del 16 agosto 2022, la Corte di appello e di revisione penale del Cantone Ticino (CARP) ha respinto un appello dell'imputato contro il giudizio di primo grado, confermandolo; 
che A.________ impugna questa sentenza con un ricorso al Tribunale federale del 7 settembre 2022, completato il 14 settembre 2022, contestando essenzialmente il giudizio di condanna per il reato di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere; 
che non sono state chieste osservazioni sul ricorso; 
che il Tribunale federale esamina d'ufficio se e in che misura un ricorso può essere esaminato nel merito (DTF 147 I 268 consid. 1; 146 II 276 consid. 1); 
che, conformemente a quanto stabilito dagli art. 95 e 96 LTF, il ricorso in materia penale al Tribunale federale può essere presentato per violazione del diritto; 
che, secondo l'art. 42 LTF, il ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova (cpv. 1) e dev'essere motivato in modo sufficiente, spiegando nei motivi perché l'atto impugnato viola il diritto (cpv. 2; DTF 142 I 99 consid. 1.7.1; 134 II 244 consid. 2.1); 
che il ricorrente deve quindi almeno concisamente confrontarsi con le considerazioni esposte nella decisione impugnata (DTF 134 II 244 consid. 2.1); 
che, in concreto, queste esigenze di motivazione sono del tutto disattese, visto che il ricorrente non si confronta puntualmente con i considerandi del giudizio della Corte cantonale e non dimostra per quali ragioni tale decisione violerebbe il diritto; 
che le esigenze di motivazione sono peraltro accresciute trattandosi di contestazioni relative all'accertamento dei fatti e alla valutazione delle prove; 
che i fatti accertati dalla Corte cantonale sono infatti di principio vincolanti per il Tribunale federale, tranne quando sono stati accertati in modo manifestamente inesatto, vale a dire arbitrario (DTF 143 I 310 consid. 2.2; 141 IV 249 consid. 1.3.1), o in violazione del diritto (cfr. art. 105 cpv. 1 e art. 97 cpv. 1 LTF); 
che il ricorrente deve quindi censurare la violazione del divieto dell'arbitrio (art. 9 Cost.) nell'accertamento dei fatti e nella valutazione delle prove, motivando la censura in modo chiaro e preciso, conformemente alle esigenze poste dall'art. 106 cpv. 2 LTF (DTF 143 IV 500 consid. 1.1; 142 III 364 consid. 2.4); 
ch'egli critica il fatto che la Corte cantonale non abbia ritenuto credibile la dichiarazione del testimone B.________, il quale aveva definito "normale" lo stato dell'accusatrice privata nei momenti precedenti il reato; 
che tuttavia, contrariamente a quanto sembra ritenere il ricorrente, la CARP non ha ritenuto la testimonianza di B.________ inaffidabile soltanto per il suo rapporto di amicizia con l'imputato, ma soprattutto per il fatto che il teste ha unicamente incrociato l'accusatrice privata per un istante, ciò che era insufficiente per permettergli di valutare lo stato della stessa; 
che la generica contestazione del ricorrente non sostanzia l'arbitrarietà di questa valutazione; 
che, comunque, la CARP ha fondato il giudizio di colpevolezza su una valutazione complessiva dell'insieme degli elementi disponibili, in particolare sull'attendibilità delle dichiarazioni dell'accusatrice privata, a fronte della totale assenza di credibilità di quelle del ricorrente, che ha modificato più volte la sua versione dei fatti e rilasciato dichiarazioni contraddittorie; 
che il ricorrente non si confronta con la valutazione globale eseguita dalla CARP e non ne sostanzia quindi l'arbitrarietà con una motivazione conforme alle esigenze dell'art. 106 cpv. 2 LTF
ch'egli sostiene inoltre di non avere "forzato" l'accusatrice privata a subire la congiunzione carnale; 
che, tuttavia, i giudici cantonali non gli hanno rimproverato di avere costretto la vittima, usando violenza, a subire la congiunzione carnale, bensì di avere sfruttato il suo stato confusionale, di ubriachezza e di grave alterazione della coscienza; 
che il ricorrente non si esprime sulle considerazioni esposte al riguardo nella sentenza impugnata e non fa valere una violazione dell'art. 191 CP, relativo alla fattispecie di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere; 
che laddove accenna alla possibilità di fare capo successivamente al patrocinio di un avvocato, il ricorrente disattende che, riservate eccezioni qui non in discussione (cfr. art. 43 LTF), la motivazione del ricorso deve essere presentata entro la scadenza del termine di ricorso, il quale non è prorogabile (art. 47 cpv. 1 LTF); 
che spetta alla parte ricorrente assicurarsi che i suoi atti scritti rispettino le esigenze legali di motivazione e rivolgersi eventualmente ad un avvocato di sua scelta che chiederà se del caso al Tribunale federale l'ammissione al beneficio dell'assistenza giudiziaria (cfr. sentenza 6B_13/2015 dell'11 febbraio 2015 consid. 3); 
che, in concreto, non è data nemmeno un'incapacità del ricorrente di stare direttamente in giudizio ai sensi dell'art. 41 cpv. 1 LTF, la quale può essere ammessa soltanto a condizioni restrittive, segnatamente quando una parte è analfabeta o appare del tutto sprovveduta nella procedura interessata (cfr. sentenze 6B_390/2022 del 27 luglio 2022 consid. 5; 1B_163/2012 del 28 marzo 2012 consid. 3); 
che, di conseguenza, il ricorso, non motivato in modo conforme alle esposte esigenze, può essere deciso sulla base della procedura semplificata dell'art. 108 cpv. 1 lett. b LTF
che le spese giudiziarie seguono la soccombenza e devono pertanto, di principio, essere poste a carico del ricorrente (art. 66 cpv. 1 LTF); 
che, tuttavia, in considerazione della sua situazione finanziaria, si giustifica in concreto di rinunciare a prelevarle (art. 66 cpv. 1 seconda frase LTF); 
 
 
per questi motivi, la Presidente pronuncia:  
 
1.  
Il ricorso è inammissibile. 
 
2.  
Non si prelevano spese giudiziarie. 
 
3.  
Comunicazione al ricorrente, al Ministero pubblico e alla Corte di appello e di revisione penale del Cantone Ticino. 
 
 
Losanna, 28 settembre 2022 
 
In nome della Corte di diritto penale 
del Tribunale federale svizzero 
 
La Presidente: Jacquemoud-Rossari 
 
Il Cancelliere: Gadoni