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Scrittura aggrandita
 

Regesto

Art. 33, 186 CP.
1. Il fatto di trattenersi illecitamente in un luogo assimilato al domicilio ai sensi dell'art. 186 CP non implica un semplice comportamento passivo, bensì un'agressione commessa contro il bene giuridico, suscettibile d'essere difeso, rappresentato dal diritto che il suo titolare ha di godere del proprio domicilio (consid. 2).
2. Il colpo d'intimidazione sparato dall'avente diritto in direzione di chi s'è introdotto o trattenuto senza esservi autorizzato, costituisce un eccesso di legittima difesa contro la violazione di domicilio (consid. 3 lett. a).
3. Ove abbia ecceduto i limiti della legittima difesa sotto l'effetto dell'eccitazione, l'avente diritto non può invocare l'esenzione da pena ai sensi dell'art. 33 cpv. 2 seconda frase, se lo stato di eccitazione era dovuto a cause diverse dalla sola presenza illecita del terzo nel luogo protetto dall'art. 186 CP.

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Articolo: Art. 33, 186 CP