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[AZA 0/2] 
 
1P.10/2001 
 
I CORTE DI DIRITTO PUBBLICO 
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27 febbraio 2001 
 
Composizione della Corte: giudici federali Aemisegger, presidente 
della Corte e vice-presidente del Tribunale federale, Catenazzi e Favre. 
Cancelliere: Gadoni. 
 
_______ 
Visto il ricorso di diritto pubblico dell'8 gennaio 2001 presentato da A.________, contro la decisione emanata il 23 novembre 2000 dalla Corte di cassazione e di revisione penale del Tribunale d'appello del Cantone Ticino, in materia di procedimento penale; 
Ritenuto in fatto : 
che il Procuratore pubblico del Cantone Ticino ha emanato il 29 marzo 2000 un decreto d'accusa nei confronti di A.________ e che questi vi si è opposto; 
che, con sentenza del 20 giugno 2000, il Pretore del distretto di Lugano ha dichiarato A.________ autore colpevole di disobbedienza a decisioni dell'autorità (art. 292 CP) e lo ha condannato al pagamento di una multa di fr. 1500.-- e delle spese di complessivi fr. 350.--; 
che il 12 luglio 2000 A.________ ha impugnato questo giudizio dinanzi alla Corte di cassazione e revisione penale del Tribunale d'appello del Cantone Ticino (CCRP) lamentando in particolare il fatto che il Pretore non gli aveva ancora trasmesso la sentenza scritta; 
che la CCRP ha respinto il gravame, nella misura in cui non fosse divenuto privo d'oggetto, con giudizio del 23 novembre 2000; 
che secondo la CCRP l'invio contenente la motivazione della sentenza era stato intimato per raccomandata a A.________ il 10 luglio 2000 ed era ritornato alla Pretura il 18 luglio seguente con la menzione "non ritirato", per cui la notificazione è stata successivamente effettuata per il tramite dell'usciere il 25 ottobre 2000; 
che la CCRP ha quindi concluso che il ricorso era privo d'oggetto in quanto riferito alla mancata intimazione della sentenza motivata, mentre era prematuro e comunque infondato per il resto, in quanto concerneva una sentenza non ancora notificatagli per iscritto; 
che A.________ impugna la sentenza della CCRP con un ricorso per cassazione al Tribunale federale ove chiede, tra l'altro, la sospensione del giudizio impugnato e la concessione dell'assistenza giudiziaria, facendo essenzialmente valere la violazione di disposizioni del diritto federale; 
che non sono state chieste osservazioni sul ricorso; 
 
e considerando in diritto : 
che, secondo l'art. 37 cpv. 3 OG, la sentenza del Tribunale federale è redatta in una lingua ufficiale, di regola in quella della decisione impugnata (cfr. art. 70 cpv. 1 Cost. ; DTF 122 I 93 consid. 1), che in concreto era la lingua italiana; 
che, nonostante il ricorso sia steso in tedesco come era diritto del ricorrente (cfr. art. 30 cpv. 1 OG, art. 4 Cost. ; DTF 124 III 205 consid. 2), non si giustifica di derogare all'accennato principio, sicché anche questo giudizio è redatto in italiano (cfr. DTF 126 II 258 consid. 1a non pubblicato, 124 III 205 consid. 2); 
che il Tribunale federale esamina d'ufficio e con piena cognizione l'ammissibilità dei ricorsi che gli vengono sottoposti, senza essere vincolato, in tale ambito, dagli argomenti delle parti o dalle loro conclusioni (DTF 126 I 207 consid. 1, 257 consid. 1a, 126 III 485 consid. 1); 
che, secondo l'art. 269 cpv. 1 PP, il ricorso per cassazione può essere fondato unicamente sulla violazione del diritto federale; 
che, pur se il ricorrente fa segnatamente valere un'asserita violazione di disposizioni penali federali, il giudizio impugnato è fondato essenzialmente sul diritto procedurale cantonale, in particolare sugli art. 276, 289 e 291 cpv. 1 CPP/TI; 
che l'eventuale violazione di queste norme, segnatamente la loro arbitraria applicazione, può tuttavia essere censurata con un ricorso di diritto pubblico per violazione di diritti costituzionali (art. 269 cpv. 2 PP in relazione con l' art. 84 cpv. 1 OG; Robert Hauser/Erhard Schweri, Schweizerisches Strafprozessrecht, 4a ed., Basilea 1999, pag. 461, n. 5 segg. ; Hans Wiprächtiger, Nichtigkeitsbeschwerde in Strafsachen, in: Geiser/Münch, editori, Prozessieren vor Bundesgericht, 2a ed., Basilea 1998, pag. 216, n. 6.63); 
che il presente gravame deve quindi essere trattato come ricorso di diritto pubblico; 
che, di massima, questo rimedio ha natura meramente cassatoria (DTF 126 III 534 consid. 1c e rinvii), sicché il gravame è inammissibile in quanto vi si postula la sospensione del procedimento penale; 
che inoltre, secondo l'art. 90 OG cpv. 1 OG, il ricorso di diritto pubblico deve contenere le conclusioni del ricorrente (lett. a), la designazione del decreto o della decisione impugnati, l'esposizione dei fatti essenziali e quella concisa dei diritti costituzionali o delle norme giuridiche che si pretendono violati, precisando in che consista la violazione (lett. b), il Tribunale federale pronunciandosi in effetti unicamente sulle censure fatte valere e solo se sufficientemente motivate (DTF 126 III 534 consid. 1b, 125 I 71 consid. 1c, 492 consid. 1b); 
che il ricorrente non indica con la dovuta precisione quali diritti costituzionali sarebbero stati violati dalla Corte cantonale, né censura un'eventuale applicazione arbitraria delle disposizioni cantonali; 
 
che il ricorso non soddisfa i requisiti posti dalla legge e dalla giurisprudenza ed è quindi inammissibile; 
che comunque, abbondanzialmente, il ricorso non adempie nemmeno le esigenze del ricorso per cassazione; 
che in effetti, secondo l'art. 273 cpv. 1 PP, la motivazione del ricorso deve contenere l'indicazione dei punti della decisione che sono impugnati e le conclusioni (lett. a), ed esporre in modo conciso quali sono le norme del diritto federale violate dalla decisione impugnata e in che consiste la violazione (lett. b; cfr. DTF 118 IV 293 consid. 1; Wiprächtiger, loc. cit. , pag. 236, n. 6.127 segg.); 
che in concreto tali presupposti non sono adempiuti per cui il gravame sarebbe anche dal citato profilo inammissibile; 
che la domanda di assistenza giudiziaria per questa sede ricorsuale non può essere ammessa, ritenuto che la vertenza era priva di esito favorevole (art. 152 cpv. 1 OG); 
che tuttavia, considerata la natura del litigio, si giustifica di riscuotere una tassa di giustizia ridotta; 
 
visto l'art. 36a OG
 
il Tribunale federale 
 
pronuncia : 
 
1. Il ricorso è inammissibile. 
 
2. La tassa di giustizia di fr. 500.-- è posta a carico del ricorrente. 
 
3. Comunicazione al ricorrente e alla Corte di cassazione e di revisione penale del Tribunale d'appello del Cantone Ticino. 
Losanna, 27 febbraio 2001 MDE 
 
In nome della I Corte di diritto pubblico 
del TRIBUNALE FEDERALE SVIZZERO: 
Il Presidente, 
 
Il Cancelliere,