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Bundesgericht 
Tribunal fédéral 
Tribunale federale 
Tribunal federal 
 
 
 
 
4A_16/2021  
 
 
Sentenza del 26 ottobre 2022  
 
I Corte di diritto civile  
 
Composizione 
Giudici federali Hohl, Presidente, 
Kiss, May Canellas, 
Cancelliere Savoldelli. 
 
Partecipanti al procedimento 
A.________ Ltd., 
patrocinata dall'avv. Christian Benz, 
ricorrente, 
 
contro 
 
B.________ SA, 
patrocinata dall'avv. Stefano Ferrari, 
opponente. 
 
Oggetto 
competenza territoriale; prescrizione, 
 
ricorso contro la sentenza emanata il 24 novembre 2020 dalla II Camera civile del Tribunale d'appello del 
Cantone Ticino (12.2020.29). 
 
 
Fatti:  
 
A.  
 
A.a. Con convenzione quadro sottoscritta nel novembre 2006, la società finlandese A.________ Ltd. (in qualità di cliente) e la società svizzera attiva nell'ambito del trasporto combinato strada-ferrovia B.________ SA (in qualità di società UIRR [Unione internazionale delle società di trasporto combinato strada-rotaia]) hanno stabilito le disposizioni applicabili a tutti i contratti UIRR che sarebbero venuti in essere tra loro, concordando in particolare l'applicabilità delle condizioni generali dell'UIRR in vigore dal 1° luglio 1999.  
Per mezzo del formulario "prenotazione/incarico" del 17 gennaio 2007 A.________ Ltd. ha dato a B.________ SA il mandato di spedizione - in base alle condizioni generali dell'operatore intermodale - da eseguire alle ore 9.00 del 19 gennaio 2007, da T.________ (Svezia) a U.________ (Italia), del container xxx. 
 
A.b. Nella notte del 23 gennaio 2007 il treno merci zzz, composto di 21 carri - in viaggio tra V.________ (D) e W.________ (D) - è deragliato al km yyy, tra X.________ (D) e Y.________ (D).  
Dal rapporto d'inchiesta del 14 settembre 2010 del Ministero dei trasporti germanico è risultato: (a) che in testa al convoglio si trovava un carro che trasportava due casse mobili e due container; (b) che il container xxx, situato sul carro in quarta e ultima posizione, conteneva due bobine in acciaio; (c) che, all'altezza del km yyy della tratta, la bobina posteriore aveva sfondato il pavimento in legno del container ed era caduta sul letto dei binari, provocando il deragliamento di 12 vagoni del treno e il ribaltamento di una parte dello stesso, con danni ai veicoli, alle sovrastrutture, agli impianti di segnaletica e di telecomunicazione, nonché alle linee aeree di alimentazione. 
 
B.  
Considerando che l'incidente fosse stato causato da negligenze imputabili alla A.________ Ltd., con petizione del 30 aprile 2018 la B.________ SA l'ha convenuta davanti alla Pretura di S.________, chiedendo di condannarla (a vario titolo) al pagamento: di fr. 1'484'650.72; di fr. 20'000.--; di fr. 50'000.--; di euro 11'843.60; degli interessi del 5 % su tali importi, a partire da scadenze diverse. 
Dopo avere limitato la procedura alla verifica delle eccezioni di incompetenza territoriale e di prescrizione sollevate dalla A.________ Ltd. (art. 125 lett. a del codice di diritto processuale svizzero del 19 dicembre 2008 [CPC; RS 272]), con decisione del 24 gennaio 2020 il Pretore ha considerato che entrambe fossero infondate. Con sentenza del 24 novembre 2020, la II Camera civile del Tribunale d'appello del Cantone Ticino ha confermato la decisione del Giudice di prima istanza, respingendo l'appello della A.________ Ltd. nella misura della sua ricevibilità. 
 
C.  
Con ricorso in materia civile dell'11 gennaio 2021, completato il giorno successivo, la A.________ Ltd. ha impugnato il giudizio d'appello davanti al Tribunale federale chiedendo: (a) es sei unter Aufhebung des vorinstanzlichen Entscheides des Berufungsgerichtes des Kantons Tessin vom 24.11.2020 die Einrede der örtlichen Unzuständigkeit der Pretura di S.________ gutzuheissen und demzufolge auf die Klage der BG vom 30. April 2018 nicht einzutreten; (b) es sei unter Aufhebung des vorinstanzlichen Entscheides des Berufungsgerichtes des Kantons Tessin vom 24.11.2020 die Einrede der Verjährung der eingeklagten Forderung gutzuheissen und demzufolge die Klage abzuweisen; (c) alles unter den gesetzlichen Kostenfolgen. 
Il 3 febbraio 2021, la Corte cantonale ha rinunciato a presentare osservazioni. Con risposta del 2 marzo successivo, l'opponente ha chiesto che, nella misura in cui sia ammissibile, il gravame sia respinto. Con replica del 22 marzo e duplica del 30 marzo 2021 le parti hanno confermato le proprie posizioni. Con decreto presidenziale del 5 febbraio 2021, la richiesta formulata il 2 febbraio precedente dall'opponente di ordinare all'insorgente di presentare il suo ricorso in lingua italiana è stata respinta. 
 
 
Diritto:  
 
1.  
Inoltrato contro una decisione emanata in italiano, il ricorso è scritto in tedesco. Come indicato nel decreto presidenziale del 5 febbraio 2021, ciò è lecito (art. 42 cpv. 1 LTF); anche il presente giudizio va tuttavia redatto in italiano, conformemente alla regola prevista dall'art. 54 cpv. 1 LTF, alla quale non vi è motivo di derogare. 
 
1.1. Il giudizio impugnato, emanato da un'istanza cantonale superiore su ricorso (art. 75 LTF), non pone fine alla vertenza, poiché si limita a confermare la pronuncia con cui il Pretore aveva respinto sia l'eccezione di incompetenza territoriale che di prescrizione sollevate dalla A.________ Ltd. Esso ha quindi carattere incidentale.  
Per quanto riguarda la conferma del rigetto dell'eccezione di incompetenza territoriale, la facoltà di ricorso al Tribunale federale è data (art. 92 cpv. 1 LTF; sentenza 4A_507/2021 del 2 giugno 2022 consid. 1.1). La via d'impugnazione di una tale decisione segue quella della vertenza di fondo (DTF 137 III 261 consid. 1.4), che in concreto ha per oggetto una pretesa pecuniaria di natura civile di valore superiore a fr. 30'000.--, suscettibile di un ricorso in materia civile (art. 72 cpv. 1 e 74 cpv. 1 lett. b LTF). L'insorgente, risultata soccombente davanti al Tribunale di appello, è legittimata a ricorrere (art. 76 cpv. 1 LTF) e il gravame con il suo complemento sono tempestivi (art. 46 cpv. 1 lett. c in relazione con l'art. 100 cpv. 1 LTF). In questa misura, il ricorso ordinario in materia civile è quindi ammissibile. 
 
1.2. Quella con la quale è confermato il rigetto dell'eccezione di prescrizione costituisce invece una decisione incidentale ai sensi dell'art. 93 cpv. 1 LTF (sentenza 4A_295/2020 del 28 dicembre 2020 consid. 1.1, non pubblicato in DTF 147 III 78 477), impugnabile davanti al Tribunale soltanto se può causare un pregiudizio irreparabile (lett. a) o se l'accoglimento del ricorso comporterebbe immediatamente una decisione finale, consentendo di evitare una procedura probatoria defatigante o dispendiosa (lett. b).  
In concreto, si tratta però di condizioni il cui adempimento non è dato rispettivamente dimostrato. L'ipotesi della lett. a va difatti scartata, perché non si vede quale danno giuridico non ulteriormente riparabile possa essere causato dal contestato giudizio (DTF 141 III 80 consid. 1.2; sentenza 4A_101/2021 del 25 febbraio 2021 consid. 3). D'altra parte, non avendo riconosciuto di essere in presenza di una decisione incidentale ai sensi dell'art. 93 cpv. 1 LTF, il ricorrente non ha nemmeno indicato nel dettaglio quali questioni di fatto sono ancora litigiose, quali prove già offerte o richieste dovrebbero essere assunte e perché ciò provocherebbe una procedura probatoria defatigante o dispendiosa (DTF 133 III 629 consid. 2.4.2) e l'esistenza di una simile procedura - che si deve scartare notevolmente da un processo normale sia per i costi che per la durata - non è nemmeno manifesta, ovvero evidente a tal punto da saltare immediatamente all'occhio (DTF 142 V 26 consid. 1.2; sentenza 4A_364/2021 del 30 agosto 2021 consid. 4.5.1). Di conseguenza, per quanto volto a mettere in discussione la conclusione secondo cui la prescrizione non è ancora intervenuta, il ricorso è inammissibile e non dev'essere esaminato oltre. 
 
2.  
 
2.1. Con il ricorso in materia civile si può far valere la violazione del diritto federale (art. 95 lett. a LTF), che include i diritti costituzionali dei cittadini (DTF 133 III 446 consid. 3.1).  
Chi ricorre deve spiegare, in modo conciso ma confrontandosi con i considerandi della sentenza impugnata, perché quest'ultima lede il diritto (art. 42 cpv. 2 LTF; DTF 143 II 283 consid. 1.2.2; 142 III 364 consid. 2.4). Le esigenze di motivazione sono inoltre più severe quando è lamentata la violazione di diritti fondamentali, perché il Tribunale federale esamina tale aspetto solo se l'insorgente ha motivato la censura con precisione (art. 106 cpv. 2 LTF); critiche appellatorie non sono ammesse (DTF 143 II 283 consid. 1.2.2; 142 III 364 consid. 2.4). 
 
2.2. Per quanto riguarda i fatti, il Tribunale federale fonda il suo ragionamento giuridico sugli accertamenti che sono stati svolti dall'autorità inferiore (art. 105 cpv. 1 LTF). A questi appartengono sia le constatazioni concernenti le circostanze relative all'oggetto del litigio sia quelle riguardanti lo svolgimento della procedura davanti all'autorità inferiore e in prima istanza, vale a dire gli accertamenti che attengono ai fatti procedurali (DTF 140 III 16 consid. 1.3.1).  
Esso può rettificare o completare l'accertamento dei fatti dell'istanza precedente se è manifestamente inesatto o risulta da una violazione del diritto ai sensi dell'art. 95 LTF (art. 105 cpv. 2 LTF). In questo ambito, "manifestamente inesatto" significa "arbitrario" (DTF 140 III 115 consid. 2; 135 III 397 consid. 1.5). Di conseguenza, la parte che critica la fattispecie accertata nella sentenza impugnata deve sollevare la censura e motivarla in modo chiaro, come esige l'art. 106 cpv. 2 LTF (DTF 140 III 264 consid. 2.3; 140 III 16 consid. 1.3.1). Se vuole completare la fattispecie deve dimostrare, con precisi rinvii agli atti della causa, di aver già presentato alle istanze inferiori, rispettando le regole della procedura, i relativi fatti giuridicamente pertinenti e le prove adeguate (DTF 140 III 86 consid. 2). Se la critica non soddisfa queste esigenze, le allegazioni che si riferiscono a una fattispecie che si scosta da quella accertata non possono essere prese in considerazione (DTF 140 III 16 consid. 1.3.1). L'eliminazione del vizio deve inoltre poter essere determinante per l'esito del procedimento (art. 97 cpv. 1 LTF), ciò che compete a chi ricorre sostanziare. 
 
2.3. La presente impugnativa, inoltrata contro la sentenza del 24 novembre 2020 del Tribunale d'appello del Cantone Ticino, rispetta i requisiti di motivazione esposti solo parzialmente.  
Nella misura in cui li disattente, sfugge pertanto a un esame di merito da parte del Tribunale federale. 
 
3.  
In concreto, litigiosa è la competenza territoriale della Pretura della Giurisdizione di S.________. La ricorrente la contesta; il Pretore ha respinto l'eccezione da essa sollevata, dichiarandosi competente a giudicare la lite, e i Giudici di appello gli hanno dato ragione. 
 
3.1. La Corte cantonale ha dapprima esposto le argomentazioni che hanno portato il Pretore a confermare la propria competenza. In questo contesto, ha constatato che il Giudice di prime cure aveva respinto l'eccezione di incompetenza indicando (giudizio impugnato, p.to 8) :  
(a) che tra le parti era venuto in essere un contratto di trasporto combinato ai sensi della UIRR al quale erano applicabili la convenzione quadro (doc. B) e le condizioni generali UIRR (doc. G), che prevedevano in entrambi i casi una proroga di foro: per quanto riguarda il doc. B, direttamente alla Pretura di S.________; per quanto attiene al doc. G, alle autorità giudiziarie del luogo di sede della direzione generale della società UIRR che, essendo Z.________, andavano nuovamente individuate nella Pretura di S.________; 
(b) che, anche nel caso in cui il contratto UIRR non fosse stato formalizzato in modo corretto, il prevalersi di questo fatto da parte della convenuta avrebbe dovuto essere considerato abusivo, essendo incontestabile, né potendo essere altrimenti, che quel contratto era stato concluso proprio nell'ambito della convenzione quadro. 
 
3.2. Constatato che la convenuta sosteneva che il Pretore avesse accertato erroneamente i fatti circa l'esistenza di un contratto UIRR, concludendo a torto per la validità della proroga di foro, la Corte cantonale ha quindi osservato (giudizio impugnato, p.ti 8.2, 8.3 e 8.4) :  
(a) che, nell'ambito di un giudizio separato sulla competenza, il giudice deve considerare veritieri i fatti determinanti che sono stati addotti dall'attore sia per la competenza sia per il buon fondamento dell'azione (fatti doppiamente rilevanti), senza tener conto delle obiezioni della parte convenuta, che saranno poi oggetto dell'esame di merito; 
(b) che un'eccezione è prevista solo se la tesi fattuale dell'attore risulta d'acchito speciosa o incoerente e può essere smentita immediatamente, con la risposta e i documenti prodotti dalla parte convenuta; 
(c) che, se contestati, i fatti determinanti unicamente per la competenza ma non per il fondamento dell'azione (fatti che non sono doppiamente rilevanti) vanno invece dimostrati subito; 
(d) che i principi appena indicati conducevano a tutelare anche il rigetto dell'eccezione di incompetenza da parte del Pretore in relazione al caso che ci occupa, in quanto: da un lato, le allegazioni fattuali dell'attrice non erano speciose o incoerenti e nemmeno erano state smentite immediatamente e senza equivoci con la risposta; d'altro lato, i fatti addotti dall'attrice in merito alla questione della competenza (relativi all'esistenza e alla validità del contratto su cui si fondano le pretese litigiose e, in questo contesto, anche alla clausola di proroga di foro) avevano una doppia rilevanza e andavano quindi considerati come determinanti, senza tener conto delle obiezioni sollevate al riguardo; 
(e) che, a titolo abbondanziale, poteva ancora essere osservato che, nella misura in cui erano comprensibili, le ulteriori censure sollevate dalla convenuta - concernenti una questione in sé neppure rilevante per la competenza del giudice adito - andavano disattese. 
 
4.  
Nel suo gravame (p.to II, 6), la ricorrente fa innanzitutto notare che -contrariamente al Tribunale d'appello - il Giudice di prime cure ha respinto l'eccezione di incompetenza territoriale senza richiamarsi alla "teoria della doppia pertinenza". Il fatto che questa teoria non sia citata a chiare lettere nella sentenza di prima istanza non esclude tuttavia che - nella sostanza - essa sia comunque stata applicata. 
Sia come sia, fosse anche stata utilizzata per la prima volta solo in sede di appello, ciò non sarebbe comunque censurabile, in quanto la Corte cantonale applica il diritto federale d'ufficio, ed è quindi legittimata a confermare la pronuncia del Giudice di prime cure pure sulla base di argomenti giuridici differenti da quelli addotti dal Pretore (art. 57 CPC; sentenza 4A_168/2022 del 10 giugno 2022 consid. 5.2). 
 
5.  
Prendendo (brevemente) posizione sull'argomentazione addotta dal Tribunale d'appello ticinese, nell'impugnativa presentata davanti al Tribunale federale (p.to II 8) l'insorgente pare quindi sostenere che la doppia rilevanza non sarebbe in casu data. 
 
5.1. Quando deve decidere in merito alla propria competenza, all'inizio della causa (art. 59 cpv. 2 lett. b CPC), il tribunale deve esaminare se i fatti pertinenti sono dei fatti "semplici" o dei fatti "doppiamente rilevanti", conformemente alla giurisprudenza sviluppata sotto il nome di "teoria della doppia pertinenza" (DFT 147 III 159 consid. 2).  
I primi sono determinanti soltanto per stabilire la competenza. I secondi sono invece determinanti sia per stabilire la competenza sia per giudicare la fondatezza dell'azione (DTF 147 III 159 consid. 2.1; 141 III 294 consid. 5.1; sentenza 4A_343/2020 del 9 febbraio 2021 consid. 4, non pubblicato in DTF 147 III 153). 
 
5.2. Tra i fatti "semplici" rientrano ad esempio la localizzazione di un atto illecito, ovvero la questione a sapere se esso si sia o meno avverato nel luogo indicato; in effetti, la constatazione relativa al luogo in cui si è avverato un atto illecito non ha influenza sulla questione della fondatezza delle pretese di merito (DTF 141 III 294 consid. 5.1; sentenza 4A_573/2015 del 3 maggio 2016 consid. 5.1.1).  
Questi fatti devono essere provati quando la parte convenuta solleva l'eccezione di incompetenza, contestando gli allegati della parte attrice (DTF 141 III 294 consid. 5.1; 137 III 32 consid. 2.3; 134 III 27 consid. 6.2.1; 133 III 295 consid. 6.2; sentenze 4A_510/2019 del 29 ottobre 2019 consid. 2; 4A_28/2014 del 10 dicembre 2014 consid. 4.2.1). 
 
5.3. Fatti "doppiamente rilevanti" sono invece dati quando la competenza dipende dalla natura della pretesa fatta valere come, ad esempio, quando il foro è condizionato dall'esistenza di un atto illecito o di un contratto (DTF 141 III 294 consid. 5.2 con ulteriori rinvii).  
I fatti "doppiamente rilevanti" non devono essere provati e possono essere presi in considerazione sulla base delle sole allegazioni della parte attrice. In effetti, conformemente alla "teoria della doppia pertinenza", il giudice esamina la sua competenza fondandosi unicamente sugli allegati e le conclusioni contenuti nella domanda, senza tenere conto delle obiezioni della parte convenuta e senza procedere all'amministrazione di nessuna prova (DTF 147 III 159 consid. 2.1.2; 141 III 294 consid. 5.2 e 6.1). Un'applicazione della "teoria della doppia pertinenza" è però esclusa quando le asserzioni fattuali della parte attrice si rivelano speciose o possono essere immediatamente confutate (sentenze 4A_343/2020 del 9 febbraio 2021 consid. 4, non pubblicato in DTF 147 III 153; 4A_93/2015 del 22 settembre 2015 consid. 1.2.3.2, non pubblicato in DTF 141 III 426). 
 
5.4. Contrariamente a quanto indicato nell'impugnativa, risulta tuttavia che il Tribunale d'appello ha applicato tali principi in maniera corretta.  
 
5.4.1. Nel giudizio impugnato (consid. 8) la Corte cantonale ha infatti rammentato che il Pretore ha ammesso la propria competenza dopo avere rilevato che tra le parti era venuto in essere un contratto di trasporto combinato ai sensi della UIRR, al quale erano poi applicabili la convenzione quadro (doc. B) e le condizioni generali UIRR (doc. G), che prevedevano in entrambi i casi una proroga di foro (per quanto riguarda il doc. B, direttamente alla Pretura di S.________; per quanto attiene al doc. G, alle autorità del luogo di sede della direzione generale della società UIRR che, essendo Z.________, andavano nuovamente individuate nella Pretura di S.________).  
Pure nel caso in esame, la competenza del Giudice di prime cure viene di conseguenza fatta dipendere dalla conclusione o meno di un contratto tra le parti, ovvero da un fatto che per giurisprudenza ha chiaramente una "doppia rilevanza" (precedente consid. 5.3; DTF 147 III 159 consid. 2.1.2; 141 III 294 consid. 5.2). 
 
5.4.2. Oltre a osservare a ragione che l'esistenza e la validità di un contratto sono aspetti con una "doppia rilevanza" (giudizio impugnato, consid. 8.3, con riferimento alle sentenze 4A_75/2018 del 15 novembre 2018 consid. 3.2.1.2 e 4A_510/2019 del 29 ottobre 2019 consid.3 e 4.3), la Corte cantonale indica d'altra parte che l'allegazione dell'attrice non è risultata d'acchito né speciosa né incoerente rispettivamente che essa non è stata neppure smentita con la risposta o con la duplica, e anche tale aspetto appare condivisibile.  
In effetti, se l'applicazione della convenzione quadro e delle condizioni generali UIRR, che contengono la proroga di foro, dipende dalla conclusione di un contratto, e quest'ultima risulta litigiosa, un chiarimento potrà verosimilmente avvenire soltanto nell'ambito dell'esame di merito e dell'amministrazione delle prove che andrà svolta in tale contesto e che non riguarderà più la questione della competenza (DTF 147 III 159 consid. 2.1.2; sentenza 4A_510/2019 del 29 ottobre 2019 consid. 3). Chiamata ad esprimersi sulle motivazioni fornite dai Giudici ticinesi, anche la ricorrente non indica inoltre nessun elemento fatto valere, che avrebbe dovuto portare le autorità cantonali a scartare con certezza ed a priori gli argomenti addotti dall'attrice. 
 
5.5. L'applicazione alla fattispecie della "teoria della doppia pertinenza" non presta quindi il fianco a critiche, e ciò comporta il rigetto del ricorso, senza che sia necessario esaminare le censure formulate contro l'argomentazione abbondanziale (precedente consid. 3.2 lett. e, con riferimento al consid. 8.4 del giudizio impugnato).  
Quand'anche la motivazione abbondanziale avesse carattere alternativo e indipendente (ciò che è dubbio, perché tratta di questioni definite "di per sé neppure rilevanti per la competenza"), la conferma della competenza del Pretore - in base alla "teoria della doppia pertinenza" e senza che vi sia pregiudizio alcuno per il successivo esame di merito (sentenza 4A_510/2019 del 29 ottobre 2019 consid. 3) - basta infatti a respingere il ricorso (DTF 142 III 364 consid. 4.2). 
Una verifica dell'argomentazione fornita in via abbondanziale, dopo che la decisione incidentale sulla competenza - unico oggetto di litigio in questa sede - ha già avuto conferma, sfocerebbe inoltre nell'impugnazione di una semplice motivazione, ciò che non è ammissibile (sentenze 4A_297/2021 del 3 febbraio 2022 consid. 3.2.1; 4A_299/2020 del 21 settembre 2021 consid. 5.2.3). 
 
6.  
Per quanto precede, nella misura in cui è ammissibile, il ricorso va respinto, poiché infondato. L'insorgente deve prendersi carico delle spese giudiziarie della procedura federale e delle ripetibili dell'opponente (art. 66 cpv. 1 e 68 cpv. 1 LTF). 
 
 
Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:  
 
1.  
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto. 
 
2.  
Le spese giudiziarie di fr. 16'000.-- sono poste a carico della ricorrente, che rifonderà all'opponente un importo di fr. 18'000.-- a titolo di ripetibili per la procedura davanti al Tribunale federale. 
 
3.  
Comunicazione alle parti e alla II Camera civile del Tribunale d'appello del Cantone Ticino.  
 
 
Losanna, 26 ottobre 2022 
 
In nome della I Corte di diritto civile 
del Tribunale federale svizzero 
 
La Presidente: Hohl 
 
Il Cancelliere: Savoldelli