1. La perenzione presuppone che la persona lesa abbia tollerato durante un lungo periodo l'uso da parte del concorrente del segno distintivo litigioso e che questo abbia per lui acquistato un valore considerevole in virtù di tale uso; requisiti (consid. 2a).

2. Dette condizioni sono adempiute nella fattispecie, dato che collaboratori qualificati di una grande impresa hanno intrattenuto durante quasi nove anni rapporti commerciali con il concorrente, che le conoscenze e il comportamento di tali collaboratori sono opponibili all'impresa e che la designazione litigiosa dell'impresa concorrente si è nel frattempo imposta nelle relazioni d'affari (consid. 2b-e).

3. Il diritto di esigere l'omissione di un atto presuppone un interesse attuale e degno di protezione; circostanze in cui in materia di marche va escluso tale interesse, in assenza di un rischio di violazione di diritti (consid. 3).