Il rischio astratto accresciuto presuppone la possibilità imminente di una messa in pericolo concreta o di un infortunio (consid. 3a).

Ove un conducente, in un momento di scarsa circolazione, non rispetti un segnale luminoso in un'intersezione in cui le condizione di circolazione sono ben visibili (strade che s'intersecano formando un angolo acuto), dev'essere ammessa l'esistenza di un rischio astratto accresciuto, ciò che esclude l'applicazione dell'ordinanza concernente le multe disciplinari e realizza in questa misura l'elemento obiettivo dell'art. 90 n. 2 LCS; è nondimeno possibile che manchi in tali circostanze l'ulteriore condizione di applicazione di detta disposizione, ossia l'assenza di scrupoli nei confronti dei terzi o altro comportamento gravemente contrario alle norme della circolazione (consid. 4).