1. Ammissibilità del ricorso di diritto pubblico per violazione di diritti costituzionali (consid. 2, 3).

a) Ricorso contro ordinanze dell'amministrazione (precisazione della giurisprudenza, consid. 2a).

b) Legittimazione a ricorrere contro decisioni o decreti che accordano privilegi a terzi (consid. 3).

2. Ammissibilità del ricorso per violazione del diritto di voto dei cittadini (consid. 4).

I decreti dell'amministrazione che, secondo la disciplina costituzionale vigente, non soggiacciono alla consultazione popolare, non possono essere impugnati con ricorso di diritto pubblico per violazione del diritto di voto. Ammissibile è soltanto il ricorso di diritto pubblico per violazione del principio della separazione dei poteri. Neppure può essere impugnata con ricorso per violazione del diritto di voto una decisione emanata dall'amministrazione in un caso concreto, adducendo che i suoi effetti equivarrebbero a quelli di una modifica legislativa.