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Ecriture agrandie
 

Regesto

Questo riassunto esiste solo in francese.

SUISSE: Art. 8 CEDH. Observation d'une personne assurée par des détectives privés.

La requérante voit une violation de son droit à la vie privée dans l'enquête secrète menée par son assurance-accident. La Cour estime que la mesure d'observation mise en oeuvre par l'assureur ne saurait passer pour "prévue par la loi" puisque le droit suisse n'indique pas avec assez de clarté l'étendue et les modalités d'exercice de la surveillance. Elle relève en particulier que la législation nationale n'offre pas de garanties suffisantes contre les abus (ch. 69-77).
Conclusion: violation de l'art. 8 CEDH.



Sintesi dell'UFG


(4° rapporto trimestriale 2016)

Diritto al rispetto della vita privata e familiare (art. 8 CEDU); diritto a un processo equo (art. 6 CEDU); sorveglianza inammissibile di una vittima d'incidente stradale ad opera di una compagnia di assicurazioni.

La causa riguarda una donna che aveva richiesto una rendita d'invalidità dopo essere rimasta vittima di un incidente stradale. Nel corso del procedimento teso a stabilire l'ammontare della rendita, l'assicuratore contro gli infortuni pretendeva che la ricorrente si sottoponesse a un'ulteriore visita medica. Al rifiuto della donna, l'assicuratore la ha fatta sorvegliare da un investigatore privato. Le prove raccolte sono state prese in conto nel successivo procedimento, determinando una riduzione della rendita. Dinanzi alla Corte EDU, la ricorrente ha quindi fatto valere che la sorveglianza violava il diritto al rispetto della vita privata e che il giudice non avrebbe dovuto avvalersi delle prove sì ottenute.

Poiché l'assicuratore contro gli infortuni agiva in qualità di autorità pubblica, la Corte ritiene il suo operato imputabile allo Stato. Pur attuando la sorveglianza su suolo pubblico, l'assicuratore ha leso il diritto al rispetto della vita privata rilevando sistematicamente dati a fini concreti. Inoltre gli atti contestati non sono contemplati dalla legge poiché le basi legali addotte non risultano sufficientemente precise: non se ne evincono in particolare né i presupposti o la durata della sorveglianza né le modalità di conservazione e di utilizzo dei dati ottenuti in questo modo. La Corte non ritiene tuttavia che l'utilizzo delle prove ricavate dalla sorveglianza abbia pregiudicato l'equità procedurale nel suo complesso. Infatti la ricorrente ha avuto occasione di contestare le prove controverse, e i tribunali ne hanno motivato l'utilizzo. Violazione dell'articolo 8 CEDU (6 voti contro 1); nessuna violazione dell'articolo 6 CEDU (unanimità).



contenu

Arrêt CourEDH entier
résumé (italien)

références

Article: Art. 8 CEDH