Un progetto elaborato in vista dell'attribuzione generale e vincolante dei gradi di sensibilità può, in linea di principio, servire quale base alla loro determinazione caso per caso (consid. 3).

Principi applicabili alla determinazione caso per caso; relazione fra l'art. 43 cpv. 1 e 43 cpv. 2 OIF; latitudine di giudizio delle autorità (consid. 4a-c).

Il grado di sensibilità III può essere attribuito ad una zona per edifici e impianti pubblici, quando la regolamentazione che definisce la destinazione della zona permette la realizzazione di impianti mediamente molesti, giusta l'art. 43 cpv. 1 lett. c OIF (consid. 4d).

Allorché un pronostico relativo al rumore è effettuato in relazione con la sistemazione di un parcheggio, occorre partire dal principio che tale impianto sia utilizzato nella sua totalità; non è ammissibile prendere in considerazione separatamente la parte esistente di un impianto da un lato e la parte nuova dall'altro lato (consid. 5a e 5b).

In alcuni casi, in applicazione del principio della prevenzione, devono essere ordinate misure di limitazione delle emissioni indipendentemente da un eventuale superamento dei valori limite d'immissione (art. 11 cpv. 2 LPAmb, art. 7 cpv. 1 lett. a OIF; consid. 5d).

Necessità di assicurare, lungo i limiti delle zone, la concordanza fra i gradi di sensibilità fissati da una parte e dall'altra di questi limiti; conseguenze (consid. 5e).