Regesto
Art. 336 CO; disdetta abusiva.
Un lavoratore è unicamente protetto contro una disdetta data per rappresaglia (art. 336 cpv. 1 lett. d CO) se può presumere in buona fede che le pretese che fa valere sono fondate. Non è necessario che lo siano effettivamente. La disdetta non è tuttavia abusiva quando il lavoratore fa valere delle pretese che non hanno giocato alcun ruolo causale nella decisione di licenziarlo (consid. 2.4 e 2.6).
Non è abusiva nel senso dell'art. 336 cpv. 1 lett. a CO, la disdetta che è fondata su manchevolezze o difetti caratteriali del lavoratore che nuocciono al lavoro in comune. Non occorre quindi esaminare se questi costituiscono una "ragione intrinseca alla personalità" nel senso di questa disposizione (consid. 2.5 e 2.6).