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Regesto

Azienda agricola: considerazione dei diversi fattori per calcolare l'unità standard di mano d'opera; art. 2, 7, 84 LDFR; art. 2a ODFR; art. 3, 14, 27 OTerm; art. 70 LAgr; art. 14 cpv. 1-6 LPAc; art. 26 OPAc; art. 2 e 10 LFo.
Per la valutazione del carico di lavoro così come per verificare se si è confrontati con un'azienda agricola, occorre fare riferimento a forme di gestione medie (consid. 3.1.3); l'OPD (RS 910.13) non fornisce nessun metro di misura, poiché il rispetto di quanto prevede non è obbligatorio (consid. 3.2.3).
Per stabilire l'unità standard di mano d'opera sono rilevanti la superficie agricola utile e gli animali da reddito. Esigenze in merito alla superficie agricola utile vengono poste dall'art. 14 LPAc: determinante è un bilancio di concimazione equilibrato. In questo contesto, occorre considerare che in altitudine fa stato un valore di unità di bestiame grosso-fertilizzante per ettaro di superficie agricola utile più basso (consid. 3.2.4.2).
Solo superfici effettivamente affittate possono essere considerate (consid. 3.3). Secondo il modello del prodotto, acquisti complementari di foraggio non sono esclusi. Il correttivo è costituto da un bilancio di concimazione equilibrato (consid. 3.5).
Se, in ragione della presenza di foresta, la superficie agricola utile è incerta, occorre procedere d'ufficio all'accertamento del carattere forestale e coordinare sia materialmente che formalmente la procedura in materia di diritto fondiario rurale con quella di accertamento del carattere forestale (consid. 3.7).

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Articolo: art. 2, 7, 84 LDFR, art. 2a ODFR, art. 3, 14, 27 OTerm, art. 70 LAgr seguito...