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Scrittura aggrandita
 

Regesto

Questo riassunto esiste solo in francese.

SUISSE: Art. 8 CEDH. Retour en Israël d'un enfant déplacé de manière illicite en Suisse par sa mère.

L'ordre de retour prononcé par le Tribunal fédéral reposait sur une base légale suffisante et avait pour but légitime de protéger les droits et libertés de l'enfant et de son père. Au vu des changements survenus dans la situation de l'enfant et de la mère et exprimés dans l'ordonnance de mesures provisionnelles du tribunal d'arrondissement de Lausanne du 29 juin 2009, la Cour estime qu'il n'est pas dans l'intérêt supérieur de l'enfant de retourner en Israël. En effet, un retour constituerait un danger pour lui et ne pourrait se faire qu'avec sa mère pour ne pas risquer un traumatisme important. Cette dernière subirait quant à elle une ingérence disproportionnée dans son droit au respect de sa vie familiale si elle était contrainte à repartir en Israël (ch. 89 - 151).
Conclusion: violation de l'art. 8 CEDH.

N.B. Cet arrêt de la Grande Chambre fait suite à la décision d'une chambre, qui était arrivée à une conclusion différente par arrêt du 08.01.2009.



Sintesi dell'UFG
(3° rapporto trimestriale 2010)

Articolo 8 CEDU (Diritto al rispetto della vita privata e familiare); ritorno di un minore rapito.

La decisione secondo cui un bambino di sette anni, portato in Svizzera illegalmente da sua madre nel 2005, debba tornare in Israele non è compatibile con l'interesse superiore del minore. Nonostante la Svizzera, al momento della sentenza del Tribunale federale non abbia oltrepassato il margine d'apprezzamento, devono essere considerati gli sviluppi che si sono realizzati nel frattempo e che sono stati provocati anche dalla decisione della Corte stessa di adottare provvedimenti provvisori affinché il minore potesse restare in Svizzera durante la procedura. Considerato che il minore ha soggiornato per cinque anni in Svizzera, che il diritto di visita del padre in Israele è limitato e che la madre potrebbe incorrere in una pena detentiva in Israele, il ritorno del minore costituirebbe un'ingerenza sproporzionata nel diritto del minore e della madre al rispetto della vita privata e familiare.

La Corte ritiene violato l'articolo 8 CEDU (16 voti contro 1). Revoca della decisione della Camera dell'8 gennaio 2009 (cfr. rapporto sul 1° trimestre 2009).

contenuto

decisione CorteEDU intera
regesto (italiano)

referenze

Articolo: Art. 8 CEDH