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Scrittura aggrandita
 

Regesto

Questo riassunto esiste solo in francese.

DÉCISION D'IRRECEVABILITÉ de la CourEDH:
SUISSE: Art. 34 CEDH. Qualité de victime pour faire valoir une discrimination en matière successorale.

La Cour estime que le requérant, en tant que bénéficiaire de la fondation de famille, ne peut se prétendre victime d'une violation de la Convention.
Conclusion: requête déclarée irrecevable.



Sintesi dell'UFG


(1° rapporto trimestriale 2014)

Nozione di "vittima" (art. 34 CEDU) e discriminazione (art. 14 in combinato disposto con art. 8 CEDU).

La causa riguarda l'esclusione del ricorrente, figlio di una donna il cui cognome alla nascita era "de Bosset" ed è poi cambiato con il matrimonio, dal novero dei beneficiari di una fondazione di famiglia. Secondo lo statuto, per beneficiare della fondazione e riceverne allocazioni, sussidi e sovvenzioni bisogna discendere, secondo regolare matrimonio, dai fondatori e portare il cognome "de Bosset". Dinanzi alla Corte il ricorrente ha contestato il fatto che la decisione del Tribunale federale lo ha discriminato in modo infondato in termini di diritti successori nell'accesso al patrimonio familiare e nelle prestazioni di mantenimento finanziario concessi dalla famiglia ai suoi membri. Egli ritiene che la discriminazione allegata leda il suo diritto al rispetto della vita privata e familiare e, di conseguenza, che sia stato violato l'articolo 14 in combinato disposto con l'art. 8 CEDU.

La Corte ha ritenuto che nel 1987 l'assemblea generale della fondazione di famiglia aveva esteso la cerchia dei beneficiari "alle figlie nate de Bosset e ai loro figli (soltanto di primo grado)". Pertanto il ricorrente, in quanto figlio di primo grado di una donna nata de Bosset, era tra i beneficiari della fondazione di famiglia indipendentemente dall'attuale cognome della madre. Quindi, contrariamente a quanto fatto valere dal ricorrente dinanzi alla Corte, quest'ultimo aveva e conserva a titolo personale accesso al patrimonio familiare e a prestazioni di mantenimento finanziario e non è oggetto di alcuna discriminazione a tale riguardo. Inoltre, la Corte non è stata convinta dalla dichiarazione del ricorrente, secondo cui sua madre non aveva mai avuto accesso ad alcuna informazione sulla fondazione di famiglia. Tenuto conto di quanto precede, la Corte ha considerato infondata la pretesa del ricorrente di essere stato vittima di una violazione dell'articolo 34 CEDU. Irricevibilità (unanimità).

contenuto

decisione CorteEDU intera
regesto (italiano)

referenze

Articolo: Art. 34 CEDH