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Scrittura aggrandita
 

Regesto

Questo riassunto esiste solo in francese.

DÉCISION D'IRRECEVABILITÉ de la CourEDH:
SUISSE: Art. 6 par. 1 CEDH. Equité d'une procédure en matière d'aménagement d'un chemin pédestre.

Le droit à un procès équitable ne garantit pas l'accès à toutes les pièces en possession des autorités publiques. Il appartient aux juridictions internes d'administrer les preuves, la tâche de la Cour se limitant à examiner si la procédure dans son ensemble, y compris la manière dont les preuves ont été prises en compte, a été équitable.
En l'espèce, le tribunal administratif du canton de Schwyz a fait plusieurs investigations pour retrouver les documents de 1984 concernant la construction des chemins pédestres, puis faute d'avoir pu les obtenir les a déclarés non pertinents; le Tribunal fédéral a confirmé cette décision et précisé que des raisons objectives imposaient de déplacer le sentier de randonnée sur la rive droite de la rivière Alp. La Cour considère que les instances nationales n'ont pas agi arbitrairement en considérant que que les documents requis par les requérants n'étaient pas décisifs pour l'issue de la procédure (ch. 27 - 33).
Conclusion: requête déclarée irrecevable.



DÉCISION D'IRRECEVABILITÉ de la CourEDH:
SUISSE: Art. 8 CEDH. Allégation de nuisances en raison de l'irrespect d'un moratoire sur un droit de passage relatif à un chemin pédestre passant sur la propriété des requérants. Bonne foi.

Les requérants n'ont pas invoqué ce grief devant le Tribunal fédéral, de sorte qu'ils n'ont pas épuisé les voies de droit internes.
En outre, l'art. 8 CEDH ne contient pas en soi un droit autonome à être traité conformément aux règles de la bonne foi par les autorités (ch. 40 - 44).
Conclusion: requête déclarée irrecevable.



Sintesi dell'UFG


(4° rapporto trimestriale 2014)

Diritto ad un processo equo (art. 6 par. 1 CEDU); diritto al rispetto della vita privata e familiare (art. 8 CEDU); diritto di passaggio.

Il caso riguarda la costruzione di un sentiero di pellegrinaggio che attraversa la proprietà dei ricorrenti. A detta di questi ultimi, costituirebbero violazioni degli articoli 6 paragrafo 1 e 8 CEDU il mancato accoglimento da parte delle autorità nazionali della richiesta di produrre la documentazione del 1984 relativa alla costruzione del sentiero oggetto del contendere e la loro inosservanza di una nota datata 3 luglio 2006, il che sarebbe all'origine dei notevoli disagi arrecati dagli escursionisti e dai loro cani. La Corte non ha ritenuto arbitraria la valutazione delle autorità giudiziarie nazionali secondo cui la documentazione richiesta dai ricorrenti non fosse determinante ai fini dell'esito del procedimento interno ed ha quindi considerato manifestamente privo di fondamento il ricorso presentato in riferimento all'articolo 6 paragrafo 1 CEDU. Riguardo ai presunti disagi, a giudizio della Corte, i ricorrenti non hanno esaurito le vie di ricorso interne. Per quanto concerne l'osservanza della nota o la buona fede dei ricorrenti, la Corte ha ritenuto il ricorso incompatibile ratione materiae con le disposizioni della Convenzione e l'ha pertanto dichiarato inammissibile (unanimità).

contenuto

decisione CorteEDU intera
regesto (italiano)

referenze

Articolo: Art. 8 CEDH, Art. 6 par. 1 CEDH