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Scrittura aggrandita
 

Regesto

Questo riassunto esiste solo in francese.

SUISSE: Art. 10 CEDH. Condamnation pénale pour avoir contesté publiquement l'existence du génocide arménien.

Le présent arrêt ne se distingue pas fondamentalement de l'affaire Perinçek, dans laquelle la Cour a considéré qu'il n'était pas nécessaire, dans une société démocratique, de condamner pénalement le requérant pour protéger les droits de la communauté arménienne. En l'espèce, les requérants ont été condamnés pour la même infraction que M. Perinçek dans l'affaire le concernant (art. 261bis al. 4 CP) et sur la base des mêmes thèses. Il avait été initialement annoncé aux médias que le conférencier serait M. Perinçek, mais devant le refus des autorités internes de le laisser entrer sur le territoire, il avait été remplacé par le premier requérant. En outre, les déclarations faites par ce dernier reflètent bien les idées de M. Perinçek. Il importe peu de savoir que les deuxième et troisième requérants n'ont été condamnés que pour complicité de discrimination raciale (ch. 31-33).
Conclusion: violation de l'art. 10 CEDH.



Sintesi dell'UFG


(4° rapporto trimestriale 2017)

Libertà di espressione (art. 10 CEDU); condanna penale per la negazione del genocidio armeno.

Il caso riguarda la condanna penale secondo l'articolo 261bis capoverso 4 CP (norma penale contro il razzismo) di un rappresentante europeo del Partito dei lavoratori turco. In occasione di una conferenza stampa in Svizzera, questi aveva dichiarato che le deportazioni e il massacro degli armeni operati dall'impero ottomano nel 1915 non sono un genocidio. Il secondo e il terzo ricorrente erano gli organizzatori della conferenza, condannati per complicità in discriminazione razziale secondo l'articolo 261bis capoverso 4 CP in combinato disposto con l'articolo 25 CP. I ricorrenti hanno invocato dinanzi alla Corte una violazione della loro libertà di espressione.

La Corte ha statuito che i ricorrenti sono stati condannati per la stessa infrazione di Perinçek, nel caso che lo coinvolgeva, e sulla base delle stesse tesi (cfr. 4° rapporto trimestrale 2015). La Corte ha anche ritenuto che le dichiarazioni del primo ricorrente rispecchiano le idee di Perinçek e concluso che in una società democratica l'ingerenza nella libertà di espressione dei ricorrenti non era necessaria. Violazione dell'articolo 10 CEDU (unanimità).



contenuto

decisione CorteEDU intera
regesto (italiano)

referenze

Articolo: Art. 10 CEDH, art. 261bis al. 4 CP