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Scrittura aggrandita
 

Regesto

Questo riassunto esiste solo in francese.

  DÉCISION D'IRRECEVABILITÉ de la CourEDH:
  SUISSE: Art. 8 par. 1 et art. 9 par. 1 CEDH. Education sexuelle obligatoire dans les écoles publiques.

  L'un des buts de l'éducation sexuelle est la prévention des violences et de l'exploitation sexuelles, qui représentent une menace réelle pour la santé physique et morale des enfants et contre lesquelles ils doivent être protégés à tout âge. Un des objectifs de l'éducation publique est de préparer les enfants aux réalités sociales, ce qui semble militer en faveur de l'éducation sexuelle de très jeunes enfants qui fréquentent le jardin d'enfants ou l'école primaire. La Cour considère ainsi que l'éducation sexuelle scolaire, telle qu'elle est pratiquée dans le canton de Bâle-Ville, poursuit des buts légitimes. Par ailleurs, la Cour estime que les autorités suisses ont respecté la marge d'appréciation qui leur est reconnue par la Convention (ch. 24-46).
  La requérante n'a pas suffisamment étayé le grief de violation du droit à la liberté de pensée, de conscience et de religion. La Cour en conclut que le grief est manifestement mal fondé et qu'il doit être rejeté (ch. 47-50).
  Conclusion: requête déclarée irrecevable.



Sintesi dell'UFG


(4° rapporto trimestriale 2017)

Diritto al rispetto della vita privata (art. 8 CEDU); libertà di religione (art. 9 CEDU); educazione sessuale alla scuola primaria.

Il caso riguarda il rigetto da parte di una scuola elementare di Basilea della domanda di dispensa dai corsi di educazione sessuale per una bambina di 7 anni. Le ricorrenti, madre e figlia, invocano l'articolo 8 paragrafo 1 CEDU; non si oppongono all'educazione sessuale in sé nelle scuole pubbliche, ma sollevano dubbi sulla sua utilità alla scuola dell'infanzia e nei primi due anni di scuola elementare.

La Corte ha rilevato in particolare che uno degli scopi dell'educazione sessuale è la prevenzione delle violenze e dello sfruttamento sessuali, che rappresentano una reale minaccia per la salute psicofisica dei bambini, e contro i quali questi devono essere protetti ad ogni età. La Corte sottolinea anche che uno degli obbiettivi dell'istruzione pubblica consiste nel preparare i bambini alle realtà sociali, aspetto che sembra andare a favore dell'educazione sessuale per bambini in tenera età. La Corte ha altresì osservato che le autorità nazionali hanno riconosciuto la priorità del diritto genitoriale a offrire un'educazione sessuale ai figli. Peraltro la complementarietà delle lezioni deriva dalla loro natura non-sistematica, poiché gli insegnanti, in questa materia, si devono limitare a «reagire a domande e azioni dei bambini». La Corte ne deduce quindi che le autorità svizzere hanno rispettato il margine di discrezionalità loro riconosciuto dalla Convenzione. Censura della violazione dell'articolo 8 CEDU manifestamente infondata.

Censura della violazione dell'articolo 9 CEDU documentata in modo insufficiente. Inammissibile (maggioranza).



contenuto

decisione CorteEDU intera
regesto (italiano)

referenze

Articolo: Art. 8 par. 1 et art. 9 par. 1 CEDH