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Scrittura aggrandita
 

Regesto

Art. 69 CP; computo del carcere preventivo.
1. Né l'interpretazione conforme ai principi della Costituzione dell'art. 69 CP, né la Convenzione dei diritti dell'uomo prescrivono che il carcere preventivo debba essere sempre computato (consid. 1b).
2. L'intento dell'agente di sottrarsi alla normale esecuzione di una pena privativa della libertà personale provocando la propria incarcerazione preventiva o il prolungamento di quest'ultima, non costituisce il solo motivo per escludere il computo (consid. 1c).
3. Il rapporto di causalità tra il comportamento del condannato dopo il reato e il carcere preventivo non è sufficiente per escludere il computo di quest'ultimo. Il condannato deve essere responsabile del comportamento di cui gli è fatto carico (cambiamento della giurisprudenza) (consid. 1d).
3. Il giudice deve menzionare espressamente nel dispositivo della sentenza il computo del carcere preventivo operato sulla durata della pena privativa della libertà personale (consid. 3).

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referenza

Articolo: Art. 69 CP